Una proposta di value design per le imprese agritech

Le imprese dell’agritech e del food oggi stanno affrontando una sfida importantissima: quella di riportare al centro le produzioni agricole e il tema dell’alimentazione sana e sicura, facendo riemergere valori legati alla tradizione produttiva, ma anche alla sostenibilità ambientale e a temi che hanno ricaduta economica e sociale a livello globale, come la disponibilità di risorse in alcune parti del mondo limitate.

E’ una grande responsabilità per questo settore, ma anche una grande opportunità di rinnovarsi, quelle realtà che lo hanno capito stanno riscrivendo il modo di produrre rigenerando il suolo, risparmiando acqua ed energia, tracciando le filiere, aumentando la sicurezza e la salute delle colture, combattendo la contraffazione, proteggendo le economie locali, rendendo sostenibili le produzione e cruelty free le sperimentazioni, rieducando il consumatore e orientando le scelte di consumo verso modelli che contemplino stili di vita più responsabili, recuperando colture antiche e spazi di vegetazione essenziali e rendendo accessibili nei Paesi in via di sviluppo cibo e risorse idriche essenziali per la vita.

Tutto questo avviene in un settore che, nel mentre, si confronta al suo interno innovando lunghe tradizioni produttive, affrontando passaggi generazionali, che si sta connettendo ad altri settori come quello del turismo, educandosi alle relazioni istituzionali e tra stakeholder, per fare della propria narrazione ritrovata il punto di partenza di strategie glocal di attività mirate ad aumentare l’attrattività territoriale.

Quali sono allora i punti cardine di una strategia di valore per una impresa agritech che vuole essere competitiva, re-interpretando il proprio ruolo nel contesto globale? Eccole qui.

Imposta la comunicazione della tua campagna di crowdfunding

Il crowdfunding equity-based permette a startup e PMI  di raccogliere capitale di rischio per finanziare l’espansione del proprio progetto. Questo avviene attraverso l’emissione di strumenti finanziari partecipativi al capitale sociale dell’impresa, la raccolta di capitali di rischio,  e può iniziare con un’offerta agli investitori che viene veicolata su piattaforme specializzate che proliferano nella rete con la promessa di realizzare l’incontro tra investitore e imprenditore, grazie all’attività di un team con competenze specifiche nel campo della finanza, della comunicazione strategica, del digital marketing e dell’information technology.

Ci sono tante piattaforme e tante idee che possono dare il boost ad una campagna di crowdfunding, ogni campagna ha una storia a sé che dipende da fenomeni non ripetibili. Una cosa che accomuna tutte le campagne è la centralità di una buona strategia di comunicazione agli investitori potenziali e ad un pubblico più ampio di stakeholder in ascolto.