La fine delle restrizioni per l’emergenza sanitaria sembra ancora molto lontana e sicuramente uno dei settori che sta soffrendo maggiormente oggi è quello del turismo e delle strutture d’accoglienza. Un settore non solo penalizzato dalle chiusure ma anche dalla effettiva impossibilità delle persone di raggiungere luoghi diversi dal proprio domicilio e dalla chiusura degli spazi aerei.
Questa situazione ha avuto due effetti:
- la variazione del numero dei potenziali viaggiatori
- il cambiamento della composizione degli stessi.
Infatti, se fino al mese scorso nessuno avrebbe messo in dubbio un viaggio, oggi le fasce di età più a rischio (dai 45 in su) sono meno propensi a prenotarne uno.