Posizionamento Valoriale: nostalgia e valori Retro
Lo strato più profondo del posizionamento è quello valoriale. I valori, infatti, sono la base da cui nascono tutte le opportunità strategiche, commerciali, organizzative e di comunicazione.
Nell’articolo precedente ”Nostalgia, retro e vintage: marketers, ecco le differenze!” abbiamo parlato di come la nostalgia ed i valori retro possano essere una leva di marketing molto valida per i brand.
Ma come si fa ad inserire il retro marketing nel posizionamento valoriale?
Si parte dalla nostalgia, l’emozione-leva che ridisegna il significato dei valori in ottica retro. In particolare, all’interno del posizionamento i valori retro possono:
- esistere già ed essere riconosciuti: in questo caso gli stakeholder sono a conoscenza della connotazione retro e la dimensione nostalgica è evidente e può essere usata per definire la strategia;
- esistere già ma essere nascosti: qui è necessario un processo di value design per individuare i valori e per comprendere la percezione che ne hanno tutti gli stakeholder;
- non esistere: in questo caso bisogna studiare e analizzare i valori per la prima volta. È necessario il processo di value design per identificarli al meglio e per comprendere quali sensazioni generano negli stakeholder.
Negli ultimi due casi, una volta individuati i valori retro come strategicamente rilevanti, si passa al riposizionamento del brand in modo da riallineare la positioning sphere e renderla coerente su tutti i livelli.
È importante sottolineare che i primi due casi sono più i frequenti: se esiste una connotazione nostalgica nel posizionamento, solitamente i valori retro sono facilmente identificabili ed evidenziabili attraverso il value design.
Seguici per scoprire come utilizzare la leva nostalgica e il retro marketing nella tua strategia di posizionamento!
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