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Green jobs e lavoro del futuro


Il nostro futuro sarà green anche per il lavoro e non ci saranno solo tante nuove professioni, ma presto anche lavori tradizionali dovranno acquisire nuove competenze per supportare la transizione ecologica. Ormai lo sappiamo, l’ambiente va tutelato e la biodiversità ripristinata e difesa, le aziende produrranno impatto ambientale positivo anche in forza della migliore reputazione potenzialmente acquisibile presso i consumatori e per questo il mercato del lavoro verde cresce.

Secondo le Nazioni Unite, si definiscono green jobsquelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”.

In Italia il 2019 è stato un anno chiave perchè ha registrato un incremento degli investimenti nel settore green e dei conseguenti benefici anche nell’occupazione. Si contano infatti più di 3 milioni di professionisti nei cosiddetti “lavori verdi”, secondo il rapporto GreenItaly 2019.

Veniamo però ai numeri della Green Economy, per l’Italia e per l’Europa:

  • +700.000 miliardi di euro in Europa - fatturato della Green Economy (2017)
  • 74.000 contratti per green jobs a Milano già attivi
  • In Italia il 50% dei Green jobs si trova al Nord
  • 10,3% dei green jobs in Lazio
  • 21,3% dei green jobs in Lombardia
  • Esistono già 2000 percorsi formativi professionali e universitari per questi lavori
  • +521.000 contratti per green jobs in Italia (2019)

Il numero delle professioni green oggi è 54. Vediamone alcune nel concreto:

  • Settore Eolico: tra i professionisti green del mondo eolico troviamo designer del parco eolico, biologo ambientale, lavoratore di lastre di metallo delle turbine eoliche, installatore di generazione eolica, capoprogetto di centrali di energia eolica ecc..
  • Settore Biomasse: ingegnere civile esperto di sistemi in ambito agricolo e approvvigionamento agricolo, tecnico del sistema di accumulo del gas dei rifiuti, installatore dell’impianto LGE, analista delle politiche dei combustibili alternate delle vendite, energy manager esperto in biomasse, chimico ambientale, agronomo/agricoltore per le produzioni delle biomasse e altri ancora.
  • Settore Fotovoltaico: energy manager del settore fotovoltaico, ingegnere dell’energia solare, designer delle celle solari, fotovoltaici commerciali, ricercatore di laboratorio in ambito di energia fotovoltaica e così via.

A dicembre 2019 è stato presentato lo European Green Deal, una strategia di crescita economica sostenibile per cui l’UE dovrà mettere a disposizione 100 miliardi di euro per una transizione green della comunità europea. Ciò creerà nuove opportunità di lavoro, la formazione di nuove mansioni e investimenti per cittadini ed imprese.

Secondo lo studio Smart&Green di Censis e Confcooperative, inoltre, nel 2023 uno ogni cinque posti di lavoro sarà generato da aziende ecosostenibili, superando anche il settore digital.

La crescita di questi lavori, infine, è direttamente connessa ai trend che le imprese stanno già in parte perseguendo tra i quali: la tracciabilità della filiera, la riduzione dell’impatto produttivo verso l’ottimizzazione delle perdite energetiche, l’adozione di soluzioni circolari.