Cos’è il Metaverso?
Il Metaverso è un mondo immerso e digitale a cui si può accedere principalmente, ma non solo, attraverso tecnologie di Augmented Reality (AR) e Virtual Reality (VR).
Non solo perché, mentre oggi è così, il futuro prevede che si possa accedere a questo mondo anche attraverso dispositivi che noi utilizziamo quotidianamente come lo smartphone e il computer, oppure le consolle dei videogame.
Oggi il Metaverso viene principalmente associato al mondo del gaming, basti pensare a Fortnite o a Minecraft, ma le Big Tech come Meta, nata Facebook, e Microsoft stanno investendo parecchi capitali per portare il Metaverso e le sue tecnologie all’interno della nostra quotidianità.
Ma cosa c’è all’interno del Metaverso? Tutto. Basti pensare che oggi si tratta di un mondo in costruzione ma in cui sarà possibile interagire con le persone senza incontrarle, o meglio, incontrandole nel Metaverso.
Meta sta persino sviluppando una tecnologia che permetterà di assimilare gli spazi reali, che ci circondano, con quelli virtuali, permettendoci di muoverci all’interno di una stanza, di interagire con gli oggetti e al contempo di essere immersi nella realtà aumentata.
Il Metaverso non è un concetto del tutto nuovo, basti pensare che il termine è stato coniato nel 1992, ben venti anni fa, da Neal Stephenson in Snow Crash, un libro di fantascienza. Etimologicamente viene dall’unione della parola greca “meta” che significa oltre e universo. È possibile incontrare una rappresentazione del Metaverso anche nel libro Ready Player One di Ernest Cline del 2011, rappresentato cinematograficamente da Steven Spielberg nel 2018.
In queste rappresentazione però la connotazione che viene data al Metaverso è spesso negativa, come se significasse estraniarsi completamente dalla realtà immedesimandosi in un avatar e vivendo una vita che non è la nostra.
Il Metaverso che le Big Tech ci raccontano è diverso da tutto ciò. Sarebbe infatti un mondo completamente virtuale, ma integrabile e soprattutto a supporto della quotidianità. Una delle tecnologie su cui stanno concentrando gli sforzi verrebbe in aiuto anche alla situazione lavorativa attuale, portando l’ufficio e i colleghi direttamente a casa tua, o alle Hawaii, si perché sarà possibile scegliere in che location incontrarsi per un meeting.
Questo è in parte già realtà con Horizon Workspaces, rilasciato da Meta e utilizzabile solo con i visori Quest (sempre di proprietà di Meta).
Ma quando sarà pronto il Metaverso? A questa domanda è impossibile rispondere. Mark Zuckerberg ha spiegato nella presentazione di Meta che per alcune tecnologie potrebbero volerci ancora 10 anni. In realtà il Metaverso è già reale, basti pensare non solo al mondo del gaming, dove è più facile vederlo realizzato, ma anche alle Cryptocurrency e agli NFT (Non-Functional Tokens) sempre più utilizzati dai brand e dalle aziende.
Insomma, il Metaverso è già intorno a noi, ma quali sono le strategie che adotteranno i brand per approdare al Metaverso? Quali i modelli di business che si creeranno? E chi ci è già entrato e che esperienza ha vissuto?
Stay Tuned per avere le risposte a tutte queste domande.
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