Last updated on

A cosa serve davvero il brand storytelling nella strategia


Il brand storytelling è un elemento immancabile di una strategia di comunicazione funzionante: non si tratta di costruire una storia fantastica, ma di costruire intorno ai valori e agli obiettivi un racconto e allo stesso tempo di calare il brand - che deve essere adattivo- nel racconto personale di ognuno, facendo leva sul suo sentire, più o meno esplicito, più o meno consapevole. E si, perché lo storytelling non è autocelebrare, ma mettere qualcosa sul piatto nel tentativo di coinvolgere, per questo il migliore storyteller in azienda non è propriamente un portavoce, ma è piuttosto un naturale bridge-builder.

E infatti questa la missione del brand storytelling: non solo persuadere, promuvere, far conoscere motivare il consumatore e gli stakeholder, ma soprattutto offrire un punto di accesso al nostro racconto per permettergli di entrarci dentro e contribuire a scriverlo e a renderlo eredità nella rappresentazione futura del brand (che ne è appunto la rappresentazione e non la storia stessa).

Un buon brand sorytelling parte dalla conoscenza dei valori guida e non può prescindere dall’heritage, che si tratti del passato reale dell’azienda o di un heritage artificiale creato per contestualizzare il brand proiettando il consumatore in un immaginario connotato (come fa Ralph Lauren con le sue collezioni classiche e aristocratiche ispirate ad un immaginario preppy e senza tempo).

Senza dubbio oggi, in un mondo dove i driver emotivi e psicologici e l’immaginario sono i padroni del mercato, il brand storytelling è un asset strategico nel tuo disegno di comunicazione multicanale e multidirezionale, e contribuisce a valorizzare il capitale narrativo della tua organizzazione annoverandolo tra gli altri capitali che concorrono a far crescere la brand equity del tuo progetto. Non va quindi trattato come un orpello del piano di comunicazione ma bensì si tratta di un vero e proprio elemento posizionale che impatta grandemente sulla capacità dell’organizzazione di arrivare alla sua audience e diventare competitiva.

Oltre a questo è un elemento fondamentale da costruire con il supporto dei pubblici interni in modo da poter diventare il collante tra comunicazione interna ed esterna, dando coerenza sul piano di valori, scelte e azioni

Nella comunicazione di un brand anche il racconto della company life contribuisce a texturizzare il tono di voce e lo stile del brand: chi sono le persone, come agiscono ogni giorno nell’interesse dell’azienda, come apportano il proprio potenziale nell’organizzazione, quale sono le soft skills dell’organizzazione sono tutti elementi che aggiungono una ulteriore dimensione alla personalità del brand, incontrando anche un obiettivo di maggiore personalizzazione dell’immagine dell’azienda.